Wind Archive ~ Go Back
Characters and Explorers

Basedpony - Rogo Eccio Mesembra

♂️ MesembraThey/Them The Half-elf Magus( Level 4(

Current Status (Warning Possible Spoilers!)Turned into a Red bird, forever flying freely...
<
TokenRis81/2
>

Size M Height 1,69M Weight 59

Profession
None

Divinity
None

Age
19

Align
Neutral Good

Languages
Common

Ability Scores

Attributes Value
STRStrenght10(0)
DEXDexterity14(2)
CONConstitution14(2)
INTIntelligence14(2)
WisWisdom10(0)
CHACharisma10(0)
Health 23

Weapon

Item Damage
Dagger1d6
Aklys1d6
Bow1d8

Armor

Item Defense
Lamellar Cuirass2

Artworks

Mesembra Artwork By Nijkstral

Mesembra Backstory

Mesémbria è un mezzelfo nato a dall’incrocio di una femmina di Elfo e un maschio di nano Nato nel villaggio di Ashnavyle Mesémbria passava spesso le sue giornate a guardare il precipizio fuori il villaggio, vedendo spesso uccelli e altri volatili ergersi liberi su di esso Lui desiderava di poter essere uno di loro per cosi poter usufluire appieno la vera tridimensionalità del mondo, E ammirava queste creature in grado di sperimentarla. Iniziò a progettare vari modi per volare aveva letto molti libri su aviazione ma non era soddisfatto delle risposte trovate, non voleva navigare su zepplin e altri mezzi di trasporto strani, lui voleva farsi crescere delle ali sulle spalle se possibile. inizio fare calcoli e ha costruire dei oggetti simili ad ali prostetiche di legno e corda. non era raro vederlo volare dal precipizio e cadere subendo ferite anche profonde. Iniziò anche a parlare di come se ne sarebbe spiccato via da quel villaggio in mezzo al nulla, e anche ad avere un po di invidia per queste creature Niente rancore, anzi non Avrebbe mai voluto che una di esse si ferisca e spesso cercava di prenderle in custodia e di curarle se ferite, e non le avrebbe uccise neanche per fame col tempo prese interesse anche nella costruzione e riparazione di macchinari usufluendo solo cordini di spago divenendo incredibilente bravo nella creazione di nodi. il villaggio veniva spesso venuto attaccato, cosi un giorno decise di andarsene appena uno di questi attacchi si sarebbe ri-presentato per abbandonare esso e la sua famiglia. non che la odiasse, ma purtroppo seppur essi fossero abbastanza aperti mentalmente egli facevano comunque appello ad alcuni dogmi imposti dalla società come il classico il figlio maschio deve ereditare il mestiere del padre e di fare il cacciatore non ne poteva fregare di meno seppur avendo imparato dal padre come manovrare armi ed a combattere così nel mezzo della confusione di un attacco a Ashnavyle notturno egli decise di “Tagliare la Corda” e andarsene via nella foresta. Li tutta la sua determinazione nell’andarsene comincio a venir assalita da sensi di colpa e rimpianti. seppur si ripeteva che non li importava cosa ne sarebbe stato della sua famiglia, alla fine era pur sempre la sua famiglia no? seppur tutte le faccie del villaggio li sembravano vuote c’era comunque gente che li voleva bene? lui di risposta a questi fantasmi chiuse gli occhi per poi iniziare a velocizzare la corsa e a sventolare un coltello allacciato alla mano da una corda in modo da poterli lasciare nel passato o “uccidere” questi pensieri in caso si ripresentassero nei giorni seguenti si continuava a chiedere se fosse stata una buona scelta partire all’avventura a soli 16 anni o di lasciare tutto cio che aveva in modo cosi brusco? il villaggio sarebbe sicuramente sopravvissuto a quell’attacco ed a molti altri, si ripeteva che al suo ritorno avrebbe volato insieme ai colibrì sopra quel precipizio. Fingere la sua scomparsa invece di andarsene pubblicamente non avrebbe influenzato altri giovani ad andarsene da quel posto, ciò che mancava ad Ashnavyle sono proprio loro e avrebbe odiato vedere tutto bruciato al suo ritorno. incamminandosi per le vie dei paesi e delle città si accorse che la gente non era molto capace nella riparazione di macchinari, mezzi di trasporto o anche di strutture senza chiamare gente specializzata e metterci comunque giorni, cosi decise di vendere la sua abilita nel riparo riuscendo a guadagnare dalle riparazioni fatte grazie alla sua esperienza con i nodi anche parecchio complessi e in poco tempo potendosi anche adattare corde di materiale diverso dallo spago Mesémbria passava le giornate alternanando da biblioteche, grandi fonti enciclopediche ed storiche, ad bar, grandi fonte di informazioni di attualità. Li venne a conoscenza di un vecchio Tengu eremita che viveva in cima della montagna "Piuinlà". essendo vissuto in un paese di elfi ed altre creature magiche aveva letto di loro: i tengu erano dei grossi uccelli parlanti, anche se non erano considerati bene per la loro attitudine sono comunque dei grossi uccelli e quindi devono saper volare decise di scalare la montagna per incontrarlo e scoprire i segreti del volo. raggiungendolo sperando di avere un incotrò pacifico il tengu scaravento il ragazzo via dalla montagna con la speranza di non vederlo piu. con sua sorpresa lui si ripresento ancora tutto intero. Mesémbria riusciva con i suoi coltelli legati al braccio a scagliarli contro la montagna ed ad usarli come rampino rallentando le cadute da altipiani, questo unito all'esperienza che aveva con esse. il tengu continuò a farlo volare via dalla montagna svariate volte ma a parole di Mesémbria senza mai farli spiccare il volo. provo anche ad attaccarlo, ma ormai troppo affaticato, decise di farlo parlare. Mesémbria li racconto l’intera storia della sua vita e li chiese se potesse diventare suo apprendista o qualcosa del genere, lui di tutta risposta lo defenestro con un calcio e li disse che se si era rifugiato in cima ad una montagna non era perché qualche bambino sarebbe venuto a chiederli assurdità del genere oltre al fatto che non poteva volare non tanto per la mancanza di ali, ma piu per la mancanza di ossa adatte, sapeva che sarebbe tornato, anche solo per chiederli scusa. Cosi gli rivenne in mente delle parole strane che il suo compagno lucertolone gli aveva detto prima che il suo gruppo si divise: “uno dei clichè più comuni in una storia di crescita è l’uccisione del mentore o maestro del protagonista, non è un clichè che apprezzo molto ma rappresenta molto bene una staffetta che come bastone sono le proprie conoscenze, quello che sto cercando di dirti è che quando deciderai di fare una sciocchezza come allevare un ragazzo una volta completato l’allenamento cerca di morirli davanti e non in background in modo che la rabbia del tuo allievo lo spinga a crescere” sapeva cosa il lucertolone voleva da lui, se fosse morto prima che qualcuno avrebbe ereditato le sue conoscenze sarebbe stato un peccato. Cosi da ex-Arcanista decise di allenare Mesémbria non tanto nell’arte del volo dato che non poteva farci molto di questa cosa per lui, ma tanto nell’arte dell’esplorazione e nelle gestione di magie per difendersi, cosi in futuro da poter farli esplorare il mondo in cerca di una risposta migliore. Mesémbria combinò le sue conoscenze e quelle del tengu diventando un Magus e anche imparando un po della sua lingua Mesémbria restò per i dintorni del tengu ad allenarsi e vivere li per 2 anni fino ad imparare a planare con la sua vestaglia, venne a conoscenza anche di una magia di nome "volo" ma stando alle informazioni più che volo era un fluttuare in aria per qualche secondo per lui. dopodiche decise che di ritornare ad esplorare il mondo senza una meta e inseguendo un sogno considerato impossibile